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SCRITTORI FONTE DI ISPIRAZIONE DI OPERE
 HANS CHRISTIAN ANDERSEN (1805-1875)
Lo scrittore danese,celebre per i suoi 168 racconti fiabeschi,aveva tra le sue ambizioni di gioventù,quella di diventare cantante lirico e attore.Aveva infatti lavorato presso il Teatro Reale di Copenhagen. Fu anche librettista per alcuni compositori danesi del suo tempo (Bredal,Weyse,Gläser) per i quali adattò romanzi di Walter Scott e addirittura I Promessi sposi di Manzoni (che divennero l'opera di Gläser Nozze sul lago di Como). Dalle fiabe di Andersen furono tratte almeno una cinquantina di opere liriche, tutte nel nostro secolo. La più celebre senza dubbio è Le rossignol di Igor Stravinsky (1914), tratta dalla fiaba L'usignolo dell'Imperatore,ricordiamo inoltre :Una favola di Andersen di Antonio Veretti (1934) tratta da La piccola fiammiferaia,e di Nino Rota Il principe porcaro del 1925 dalla fiaba omonima.
 LUDOVICO ARIOSTO (1474-1533) Il principale lavoro del grande poeta italiano, L'Orlando furioso,che raccoglie le leggende del "meraviglioso"medievale,fu fonte di ispirazione per numerose opere liriche.Quelle di cui rimane memoria sono l' Orlando di Vivaldi (1727),nonché diverse opere di Haendel: Orlando (1733), Ariodante (1735), Alcina (1735).Inoltre l' Orlando paladino di Haydn (1782), Ginevra di Scozia di Mayr(1801) e la moderna Giocondo e il suo Re (1924) del compositore italiano Carlo Jachino.Ariosto fu anche autore di commedie,dapprima in prosa,poi in endecasillabi sdruccioli,per avvicinarsi alla metrica della commedia latina,suo modello e fonte di ispirazione.Le commedie di Ariosto sono il primo esempio della commedia rinascimentale,attenta rilevatrice della realtà quotidiana pur nella fantasia degli intrecci romanzeschi.
 HONORE' DE BALZAC (1799-1850) Solo autori moderni e contemporanei presero a soggetto i lavori dello scrittore francese che fu,oltre che grande romanziere,anche autore teatrale -anticipatore del teatro realistico e a sfondo documentaristico/sociale-e osservatore attento dei fatti musicali della sua epoca ( come testimoniato nel romanzo Massimilla Doni del 1839 in cui tratta della querelle tra opera italiana e tedesca prendendo spunto dall'opera Mosè di Rossini).Tra le opere ispirate a suoi romanzi ricordiamo Madonna Imperia di Franco Alfano del 1927,tratta dai Contes drolatiques e Die englische Katze (La gatta inglese) di Henze, del 1983,tratta da Peines de coeur d'une chatte anglaise.
 BEAUMARCHAIS PIERRE AUGUSTIN DE (1732-1799) Il celebre drammaturgo francese fu anche librettista e musicista dilettante.La sua fama deriva dalle prime due parti della cosiddetta "trilogia di Figaro":Le Barbier de Seville (1775) e La Folle Journée ou Le Mariage de Figaro (1784),commedie intrise di forte satira sociale,che esalta,attraverso il personaggio di Figaro,quel terzo stato che in Francia stava per reclamare, con la Rivoluzione,il potere. Le due commedie-di successo tra il pubblico e condannate dalla critica e dal Re-divennero opere liriche di repertorio grazie a Mozart ( Le nozze di Figaro del 1786 su libretto di Da Ponte),Paisiello ( Il barbiere di Siviglia 1782) e Rossini (Il barbiere di Siviglia 1816).
La grande popolarità delle commedie di Beaumarchais è testimoniata dal fatto che furono musicate da molti altri musicisti: Il barbiere di Siviglia lo fu da Benda (1776), Weigl (1776),Schultz(1786),Reinagle (1783),Isouard (1786), Dall'Argine (1868),Graffigna (1879),Niteo (1901),Gimenez (1901),Cassone (1922) e Torazza (1924)
Anche l'indiavolata commedia Le nozze di Figaro fu musicata più volte,prima di Mozart da Shield (1784) e Persicchini (1782),dopo il salisburghese da Dittesdorf (1789),Portogallo (1799) e Luigi Ricci (1838).
Per i propri lavori teatrali Beaumarchais scrisse anche le canzoni richieste in alcune situazioni.
Come librettista Beaumarchais scrisse il testo per l'opera in cinque atti di Antonio Salieri Tarare del 1787,nella cui premessa Beaumarchais espone le proprie idee in campo operistico sottolineando l'importanza delle parole e della loro comprensione,troppo spesso rese incomprensibili dalla musica.
 BRECHT BERTOLT (1898-1956) Drammaturgo,poeta e teorico del teatro tedesco.Conosceva la musica e collaborò con diversi musicisti ,in particolare con Kurt Weil e Hanns Eisler con i quali lavorò in osmosi completa. Con Weil creò L'opera da quattro soldi (1928,ispirato alla traduzione tedesca della Beggar's opera di John Gay ,musicata nel 1728 da Pepusch) ,Happy End (1929), Grandezza e decadenza della città di Mahgonny (1930) e Colui che dice di si (1930) e con Eisler compose ,La madre (da Gorki) ,Teste tonde e teste a punta (da Misura per misura di Shakespeare ),La linea di condotta (1930).Altri suoi lavori furono musicati da Dessau e Hindemith.
La concezione del teatro di Brecht richiede un intervento della musica non a fini di pura intensificazione emotiva ma come mediazione,chiarificazione,intervento sul testo stesso attraverso il linguaggio musicale.
 BYRON GEORGE GORDON (1788-1824)
Il poeta inglese ha ispirato molte opere liriche del periodo romantico,fra le più celebri:
The Corsair (1813) ispirò melodrammi di Antonio Pacini (1831), Robert Schumann nel 1844, rimasto incompiuto,Giuseppe Verdi ,che nel 1848 compose l'opera Il Corsaro
Parisina (1815):Donizetti nel 1833 per l'opera omonina
Marino Faliero (1820):ancora Donizetti per un'opera dallo stesso titolo
The Two Foscari (1821):Verdi.che compose nel 1844 un'opera dal titolo I Due foscari
 ESCHILO (525-456 a.C.) Le tragedie di Eschilo,il primo autore drammatico di cui ci siano state tramandati i lavori,hanno ispirato moltissime opere liriche, raramente tratte in modo diretto dai suoi drammi quanto piuttosto dagli apporti successivi degli altri tragici greci e latini e dai drammaturghi dell'epoca moderna.Fu il primo a far agire sulla scena due attori,modificando il rapporto esclusivo protagonista-coro tipico della tragedia greca -e che rimanda direttamente alla sua origine religiosa di rituale in cui un sacerdote dialogava con gli officianti-
Nel novecento la maggiore conoscenza di questo autore ha ispirato direttamente diverse opere di musicisti.Innanzi tutto:
Agamennon (1914), Les Coëphores (1915) e Les Euménides (1917-22) di Darius Milhaud ( tutte su libretto del poeta francese Paul Claudel), tratte dalle tragedie Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi .
Inoltre vanno ricordati:Prométhée di Fauré (1900) e Prometheus di Orff (1966) dal Prometeo incatenato.
 FLORIAN ,JEAN PIERRE CLARIS de (1755-1794) Scrittore francese,pronipote di Voltaire. Scrisse lavori teatrali,novelle,romanzi storici,tra i quali Gonzalve de Cordue (1791),che è alla base del libretto di Jouy per l'opera Les Abencérages di Cherubini.fu anche traduttore del Don Chisciotte di Cervantes.La sua fama presso i contemporanei e nel secolo successivo è legata soprattuto alle Favole (1792),in cui Florian riprende il genere già reso celebre da La Fontaine con arguzia e sensibilità.
 GOETHE, JOHAN WOLFGANG von (1749-1832) Poeta e drammaturgo tedesco.Molto attratto dalla musica,dopo esperienze come cantante di coro e la studio di diversi stumenti musicali,fu direttore , dal 1791 al 1817,del Teatro di Weimar,ove fece rappresentare molte opere mozartiane (ben 280 rappresentazioni) e di compositori francesi e tedeschi,componendo egli stesso diversi adattamenti di opere poco eseguite.Scrisse diversi libretti per singspiel:Schubert musicò il suo Claudine von Villabella (1815).
Dalle sue opere letterarie molti musicisti trassero opere liriche ( senza contare altre musiche sinfoniche,per esempio le musiche di scena del dramma Egmont ,1787, composte da Beethoven).I dolori del giovane Werther (1774) ispirarono a Massenet il celeberrimo Werther (1886),ma anche opere sullo stesso soggetto a musicisti minori come Pucitta (1802),Benvenuti (1811),Coccia (1814),Gentili (1862) .Dal Wilhelm Meister (1796) deriva l'opera di Ambroise Thomas Mignon del 1866 . Il dio e la bajadera (1797) è alla base dell'omonina opera di Daniel Auber del 1830. Da parti dell'immenso poema Faust (1808-1832) derivano tre opere celeberrime:La damnation de Faust di Hector Berlioz (1846),il Faust di Charles Gouod (1859), e il Mefistofele di Arrigo Boito (1868).Per inciso: l'operetta Frederike di Lehar (1928) tratta di un episodio della vita di Goethe.
ERNST THEODOR WILHELM HOFFMANN (1776-182) Importante figura del romanticismo letterario tedesco, celebre per i suoi Racconti,fu anche critico musicale,direttore d'orchestra e compositore d'opera (Undine,del 1816,è la più celebre,ma compose anche molti singspiel).
Opere tratte dai suoi racconti furono composte da più di venti autori,fra i più celebri ricordiamo:
Adam (La Poupeé de Nuremberg 1852,da L'uomo di sabbia del 1817)
Offenbach (Le roi carotte 1872,da La fidanzata del Re del 1821 e Les contes d'Hoffmann,1881 in cui Hoffmann appare addirittura come personaggio e sono utilizzati quattro racconti :Don Juan del 1812 per il Prologo e l'Epilogo,L'uomo di sabbia per l'episodio di Olimpia,Il Consigliere Krespel del 1819,per l'atto di Antonia e Le avventure della notte di San Silvestro del 1817 ,per l'atto di Giulietta)
Nel novecento abbiamo infine Framcesco Malipiero (I capricci di Callot 1942) da Fantasie alla maniera di Callot del 1813) e Ferruccio Busoni (Die Brautwahl 1912 da La scelta della fidanzata del 1820)
 TORQUATO TASSO (1544-155) A parte il suo dramma pastorale Aminta,direttamente musicato da diversi autori,tra cui Emilio De'Cavalieri,uno dei primi operisti della Camerata fiorentina,la sua opera principale La Gerusalemme liberata (1570-1575) ispirò un centinaio di opere liriche tratte in gran parte dagli episodi dell'amore tra il cavaliere Rinaldo e la mitica maga orientale Armida e le vicende del cavaliere siciliano Tancredi.Tra le più celebri Armide ricordiamo quelle di Lully (1686), Haendel (1711 in realtà il titolo è Rinaldo), Gluck (1722), Haydn (1784), Rossini (1817) e di Dvorak (1904),ma ne scrissero anche Benedetto Ferrari (il primo compositore a scrivere per un pubblico pagante a Venezia),Traetta,Jommelli,Salieri,Sacchini,e tanti altri.Per quanto riguarda Tancredi risordiamo il Tancrède di André Campra del 1702 e il Tancredi di Rossini del 1813.
 VOLTAIRE (Francoise Marie Arouet,detto) (1694-1778) Il celebre filosofo francese fu anche un acclamato autore teatrale.Collaborò con il compositore Jean Philippe Rameau a diverse opere,ma anche successivamente alla sua morte furono tratte opere liriche dalle sue tragedie.Eccone un elenco:
Zaïre (1732),musicata da Vincenzo Bellini ( Zaira 1829) e Saverio Mercadante(1831)
Alzire ou les Americaines (1736),musicata da Nicola Zingarelli (1794), Simone Mayr (1806) e Giuseppe Verdi ( Alzira 1845)
Tancrède (1760) e Sémiramis (1748) musicate da Gioachino Rossini rispettivamente nel 1813 (Tancredi) e nel 1823 ( Semiramide)
Olympie (1764) musicata da Gaspare Spontini (1819)
 WIELAND CHRISTOPHER MARTIN (1733-1813) Poeta e drammaturgo tedesco.Fu promotore e sostenitore del teatro lirico in lingua tedesca,scrisse libretti d'opera per per il compositore Anton Schweitzer (1735-1787),il loro migliore lavoro l' Alkeste del 1773 è importante per lo sviluppo dell'opera tedesca alla fine del XVIII° secolo.Il suo poema epico Oberon (1780) ispirò diverse opere,la più celebre dell quali è l' Oberon di Carl Maria von Weber (1826).
I suoi racconti di fiabe,che mescolano tradizione ed invenzione personale, sono alla base di molti sigspiel,tra cui Il flauto magico di Mozart.
 ZOLA ÉMILE (1840-1902) Il romanziere francese,padre del naturalismo, prese interesse per il mondo dell'opera quando il compositore Alfred Bruneau compose due opere tratte da suoi romanzi: Le Rêve e L'Attaque du moulin.Queste opere segnano l'avvio del naturalismo operistico in Francia ( Il racconto di Zola L'Attaque au moulin è tra l'altro contemporaneo alla pubblicazione della Cavalleria Rusticana di Verga, 1893). Bruneau e Zola cominciarono una intensa collaborazione da cui scaturirono cinque testi per altre opere, di cui solo tre furono effettivamente musicate: Messidor (1897), L'Ouragan (1901) e L'Enfant Roi (1905) realizzato però dopo la morte di Zola.Bruneau compose ancora due opere,scrivendone anche i libretti, tratte da racconti di Zola riprendendone testualmente intere frasi.Queste opere sono: Naïs Micoulin (1907) dalla novella omonima e Quatre Journées (1916) da uno dei Nuovi Racconti di Ninon.Un'altra opera tratta da Zola è Nana del compositore tedesco,proscritto dal nazismo, Manfred Gurlitt scritta nel 1933 e tratta dall'omonimo romanzo del 1879.
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